[Travel365] Il meeting tra corsi formativi, cooking challenge e escursioni

meeting travel 365Metti una Kia Picanto in moto, una pugliese, tre siciliani e una tedesca terrona.

Destinazione stazione di Igea Marina.
Una conversazione che comincia così: “Hai preso tu la mia carta d’identità?” “Perché tu non l’hai presa?” “No, l’ho solo data a Sabrina quando siamo arrivati”.

Quello che segue è realmente accaduto

No panic, torniamo indietro!
“Si, tanto il treno ha 3 minuti di ritardo, ce la facciamo” – qualcuno cerca di tranquillizzare.

Con la macchina ancora in corsa, un temerario grida “Scendo io al volo” – un secondo dopo “vai vai, andiamo”

“Cazzo tra poco se fai le curve tirando il freno a mano, puoi guidare anche a Palermo”  (detto da un uomo è un complimento!).

“NOOOOOOO!” – l’urlo agghiacciante comunitario.

Drin drin drin, la chiamata (non di Dio per fortuna).
“Hanno fatto in tempo a prendere il treno?”
“No, dai li accompagno io” . . . ormai ci stiamo in auto.
“Se arriviamo in tempo, ti regalo un mese di consulenza gratuita” – l’ultimo incoraggiamento!

Strada statale Adriatica, a 140 km orari (per la polizia in lettura si tratta di un eufemismo, non è la realtà), imprecazioni in siciliano stretto e ultimi saluti ai propri cari.

Non ci hai capito niente del racconto, vero?

Beh, chiaro!

Questo era il comic end (riservato a pochi eletti, aggiungerei, per fortuna) del primo meeting della community di Travel 365.

Ma facciamo un passo indietro.
Rewind.
Ti piacerebbe sapere come è cominciato?

Semplicemente, con una domanda “e se dal virtuale ci incontrassimo nel reale?”
Ed è continuato con mesi di email e telefonate. Fino a qualche giorno fa.

19, 20 e 21 maggio: un weekend nell’hotel San Salvador di Bellaria Igea Marina, durante il quale conoscersi (senza i bomboloni, ma con la piada da farcire con la Nutella e le confetture biologiche), imparare divertendosi, mettere le mani in pasta e visitare borghi inesplorati.

Ma andiamo con calma. Tanto non hai fretta?

Travel 365, il meeting: cosa abbiamo combinato.

Day 1: il peperoncino.

Io vado in estasi per il peperoncino.  Sarà che fin da piccola facevo a gara, con i miei cugini di Roma, a chi assaggiava i peperoncini piccanti fatti dalla nonna.

Quindi puoi capire la mia felicità nel vedere Rachele, dell’azienda agricola Alba, con uno stand tutto piccante ad aspettarmi in sala da pranzo.

Lo sapevi che esiste una scala per misurare la piccantezza di un peperoncino?
E’ la Scala di Scoville. Quella sulla quale Rachele mi ha fatto, pian pianino, salire di gradazione durante l’assaggio.
Prima un leggero fuoco nella bocca, poi un incendio! 😉

Day 2: il ritorno a scuola, dal seo all’esame ai fornelli.

Allora “mo” mi devi spiegare, se non ci bastavano termini come seocopy-writinganalitycs . . . adesso esiste anche reo?

Sai cos’è?
‘Gnurent!

No, è inutile che io faccia la figa perché se non ci fossero stati Vito e Enzo (Enzo e Vito, quando si scambiavano di posto) di Travel 365 a spiegarmelo, non l’avrei saputo.

Così come, non avrei conosciuto qualche trucchetto per riuscire – finalmente – a monetizzare il blog, se non me li avessi svelati Silvia, di Trippando.

Non ti assillo facendoti il sunto di quello che ci è stato spiegato (anche perché se proprio avessi voluto saperlo, avresti potuto partecipare! 😛 ) e passo al momento dolce.

Hai mai visto preparare 13 dolci contemporaneamente?
Solo a guardare, il diabete ti sale alle stelle.

Tredici donne, con grembiule, spianatoia, mattarello e gli ingredienti in fila per preparare il dolce della vittoria. Alcuni uomini (coraggiosi!) al loro fianco ad aiutarle!

Un’ora di tempo!

Cinque giurati a giudicare secondo tre criteri: gusto, presentazione e difficoltà.

Tre i vincitori.

Li vuoi conoscere?
Dai, te li svelo!
Sul podio della cooking challege si sono classificate: Rosaria, Lucia e Giulia e Giorgia.

. .  . ma, alla fine abbiamo vinto tutti!

Day 3: l’escursione a San Leo.

Dopo tanto mangiare, il minimo era mettere fuori il sedere dall’hotel San Salvador.

Dove si va?
In questi anni di permanenza in Romagna, ho imparato che l’entroterra della riviera di Rimini, nasconde borghi così belli da lasciarti senza parole.

Letteralmente: puoi solo stare zitto e guardare!

Cartina alla mano, la scelta è ricaduta su San Leo.

Sappi che, non voglio raccontartelo oggi.

Oggi ti voglio svelare solo che, al di sopra del piccolissimo centro città si erge una Fortezza.

All’interno di una stanza quadrata di questa fortezza per più di quattro anni è stato imprigionato il Conte di Cagliostro.

Il suo unico contatto con l’esterno? Una piccolissima finestra inferriata.

Vuoi sapere chi ha davvero reso speciale la tre giorni di (s)formazione targata Travel365?
Eccoli qui:

  • Andrea ->Cibamus
  • Martina & Gabriele ->Spignattando
  • Rosaria & Leo ->La Valigia di Cassandra
  • Giorgia & Giulia ->La Doppia G
  • Lucia & Daniele ->Ladies Are Backing
  • Rachele ->Felipa Believes
  • Elisa ->Serendipit Site
  • Fausto & Lucia ->Viaggiatore Non Per Caso
  • Paola & Simone ->Girovagando io e te
  • Bettina & Angelo->Bettina in cucina
  • Julia ->Italien und ich
  • Giulia & Francesco ->CognaThe
  • Catia ->Viaggi in Giro
  • Monica

. . . e poi loro 3 + 1 Francesco, Vito, Enzo e Daniele di Travel365.

Questo non è un addio, ma un arrivederci!