Cosa vedere a Fano: ecco la guida per il turista curioso

L’antica città di epoca romana Fanum Fortunae (anche detta Città della Fortuna) prende oggi il nome di Fano. Essa è localizzabile nella regione Marche in provincia di Pesaro Urbino alla foce del fiume Metauro direttamente affacciata sul mare Adriatico. Questa località è la terza cittadina per grandezza della sua regione, ed ogni anno con le sue infrastrutture turistiche attira migliaia di visitatori. Vediamo insieme allora cosa fare e cosa visitare a Fano.

Visitare Fano rimanendo sulle tracce degli antichi romani

Iniziando dal centro storico in questa cittadina non avrete che l’imbarazzo della scelta sulle meraviglie da visitare. Partiamo ripercorrendo la via Flaminia per giungere a Fano e passare dall’Arco di Augusto, una struttura che apre le porte della città con una struttura antica realizzata per volontà dell’imperatore Augusto 800 anni dopo Cristo.

Appena giunti oltre all’arco Vitruviano potrete ammirare (e percorrere) le mura augustee ed ammirare l’area storica del Pincio. Accanto a queste costruzioni interamente ristrutturate troverete il museo della via Flaminia. Si tratta di una tecnologia in 3D che vi permetterà di “vivere” temporaneamente nelle antiche vie della città. Esso è stato realizzato all’interno di una chiesa sconsacrata un tempo dedicata a S. Michele.

Un altro luogo da non perdere a Fano è sicuramente il palazzo Malatestiano, al suo interno un museo ricco di reperti archeologici di parecchie epoche differenti, raccolti sia negli scavi fanesi sia nei suoi immediati dintorni.

Vi segnaliamo inoltre la visita d’uopo alla rocca Malatestiana: questa struttura è stata costruita nel 1300 ed ha al suo attivo un bel complesso monumentale racchiuso da una cinta muraria ed un fossato. Negli ultimi anni è stata interamente restaurata ed è diventata teatro a cielo aperto per numerosi convegni ed eventi musicali come il festival Fano Jazz by the sea, che accoglie ogni anno centinaia di estimatori.

Altra location degna di nota è la mediateca Montanari. Questa struttura particolarmente apprezzata dai ragazzi è un centro ricreativo culturale molto moderno, utile quando piove o quando non si sa cosa fare con i bambini. Ai piani alti troviamo la mediateca e la biblioteca, nei sotterranei si possono visitare i resti dell’Augusteum, un antico tempio pagano riconducibile al culto imperiale che ebbe origine nel 1° secolo avanti Cristo.

Fano: un connubio tra storia ed arte tutto da vedere

La prima proposta delle strutture storiche da visitare verte sulla ex chiesa di San Francesco. Il suo tetto crollò nel 1930 per un violento terremoto. Sono rimaste in piedi le mura perimetrali ed il loggiato antistante dove è possibile vedere le tombe della famiglia dei Malatesta. I capolavori che la decorano sono attribuiti a L. Battista Alberti e F. di Domenico.

Altra chicca della cittadina è sicuramente il Teatro della Fortuna, realizzato in un palazzo del 300 (antica dimora del podestà del paese). Nel 1850 è stato restaurato da L. Poletti, subì degli ingenti danni durante la seconda guerra mondiale. La riapertura a seguito di un restauro minuzioso si ebbe nel 1998. Questo teatro è aperto al pubblico per le visite ogni seconda domenica del mese. Durante le visite viene reso visibile un antico sipario dedicato al grande imperatore Ottaviano Augusto.

Gli appassionati di arte antica, restauri e cimeli, segnaliamo che sempre nelle stesse domeniche di apertura del teatro tutto il centro storico è interessato da un bel mercatino vintage, delle pulci e dell’antiquariato.

Anche il palazzo dei Malatesta è sicuramente una chicca del centro storico fanese. Al suo interno viene conservato un mosaico della pantera, la nota testa di Ottavia e la famosa scultura dedicata alla Dea Fortuna. Sempre al suo interno una intera sezione completamente dedicata alle antiche monete malatestiane e romane. Nella sezione della pinacoteca si potranno ammirare opere e dipinti di Guido Reni, Cantarini e Guercino.

La Fano del divertimento e della buona tavola

Fano è conosciuta in tutta Italia perché detentrice di uno dei carnevali più antichi. In questa città ci sono testimonianze che risalgono fino al 1300. A tutt’oggi, ogni anno si festeggia il carnevale per ben 4 settimane. La città viene blindata e resa a misura di bambino, i carri allegorici riempiono la città di musica e colori. Una pioggia di dolci e caramelle inonda il pubblico che accorre a festeggiare il grande carnevalone fanese.

Anche nel ramo dell’arte culinaria ci sono delle interessanti note da porre. In particolare a riguardo della cucina di mare segnaliamo il brodetto alla fanese, una zuppa di pesce saporita che viene addirittura conclamata in un festival culinario, ma anche i sardoncini scottadito e la grigliata alla marchigiana. Tutti piatti di pesce povero ma estremamente saporito tipici della zona di Fano, Pesaro, Marotta e Senigallia. Potrete gustare queste specialità in numerosi ristoranti della zona, ve ne consigliamo alcuni in questa guida stilata da chi abita sul posto. Ah, e non dimenticate a fine pasto di concludere con la Moretta, una bevanda calda a base di caffè e rum che vi farà digerire qualsiasi cosa abbiate mangiato!

Il mare di Fano

Gli antichi scelsero Fano perché rappresentava un sicuro porto di affaccio sul Mediterraneo. Oggi come allora molte delle attività cittadine ruotano intorno al porto, alla pesca ed alle corporazioni che nascono in questo frangente. Nel quartiere del porto troviamo degli scorci caratteristici da immortalare che rappresentano la Fano marinaresca.

Se vi trovate a passeggiare tra i moli, dalla marina dei cesari potrete arrivare fino al Lisippo, o meglio alla sua copia. La storia che si racconta è che un contadino fanese trovò il Lisippo nel suo orto e dopo averlo disseppellito lo accantonò in un angolo senza dargli peso. Un turista americano che si intendeva d’arte si offrì di comprare quel rudere per pochi spiccioli ed il contadino accettò. A distanza di qualche anno si venne a sapere che la statua era conservata a New York ed è oggi considerata di valore inestimabile…

La tappa obbligata a Fano è sicuramente quella della spiaggia! Nel litorale a nord troverete una spiaggia dorata di sabbia sottile denominata Lido, protetta da scogliere e con fondali bassi e calmi. Nella zona a sud troverete un arenile fatto interamente di sassi denominato Sassonia, con un fondale marino più profondo e mosso.