Cosa vedere in Indonesia in 2 settimane

Indonesia, Sud Est asiatico. Quindici giorni per 300 isole abitate (17000 in totale) e oltre 260 milioni di abitanti è abbastanza complicato ma con la giusta informazione ce la possiamo fare.

La popolazione è prevalentemente musulmana, l’Indonesia non ha applicato la legge islamica o la sharia, quindi non c’è l’obbligo per le donne di coprirsi i capelli con il velo.

La moneta ufficiale è la rupia, 1 euro equivale a 15 IDR o rupia indonesiana, circa. Cambiare sempre nei Money Changer autorizzati per evitare truffe.

L’Indonesia ha due stagioni come tutti i territori con clima tropicale; la stagione secca, tra aprile e ottobre e la stagione dei monsoni tra novembre e marzo. Non c’è quasi nessuna variazione tra inverno ed estate con temperature tra i 22 e i 30 gradi Celsius durante tutto l’anno.

Nella maggior parte delle zone turistiche si usa l’inglese come lingua per comunicare. Non fa male imparare alcune semplici parole in indonesiano, più precisamente in bahasa, il dialetto più usato, per saper difendere te stesso. La gente del posto ti ringrazierà.

 Indonesia, cosa vedere?

L’essenziale per un viaggio in Indonesia:

  • Passeggiata nella giungla del Borneo
  • Osserva gli oranghi del Tanjung Puting National Park nel loro habitat
  • Soggiorno in una tradizionale barca Klotok sul fiume Sekonyer
  • Tempio Borobudur di Java, il più grande tempio buddista del mondo
  • Le viste mozzafiato sul vulcano Bromo e sulla sua “rotta per il paradiso”
  • Visita i templi, le risaie e le incredibili cascate di Nungnung a Bali
  • Rilassati e prendi il sole sulle spiagge uniche e paradisiache di Lombok

Visitare l’Indonesia: un itinerario

Ecco un’idea per visitare l’Indonesia senza perdersi i posto più belli:

  • Yogykarta
  • Semarang-Borneo
  • Borneo
  • Borneo-Bali
  • Bali
  • Isole Gili
  • Lombok
  • Lombok-Yakarta
  • Yakarta-Italia

Indonesia, cosa vedere: Java e non solo

Per approfondire l’argomento “Indonesia cosa vedere” clicca qui. Java è l’isola più popolosa al mondo, vi si trova Yakarta, la capitale dell’Indonesia ma quella con maggiore interesse dal punto di vista turistico è Yogyakarta, con i suoi templi buddisti e induisti Patrimonio dell’UNESCO.

Sempre nell’isola di Java i vulcani, la maggior parte inattivi e con viste spettacolari: vulcano Bromo, Merapi o Ijen.

Nel cuore dell’isola di Java, lontano dalle tradizionali rotte turistiche, si possono visitare splendidi campi di risaie a terrazzi, di color verde smeraldo, molto vicini al tempio di Borobudur e, relativamente vicino a questo in macchina o in taxi, anche il piccolo tempio indù Selogriyo.

Kraton, Bali e le meraviglie indonesiane

Kraton, la residenza del sultano e il Palazzo dell’Acqua Taman Sari, splendida architettura islamica.

Si trovano escursioni organizzate da Yogyakarta per visitare le risaie e il tempio di Selogriyo e volendo anche visite ad altri luoghi di interesse turistico nei dintorni.

Isola del Borneo con le sue selve e gli oranghi in libertà. L’escursione al parco nazionale di Tanjung Putin a Kalimantan è in klotok, una tradizionale barca che scende lungo il fiume Sekonyer, per osservare gli oranghi nel loro habitat naturale.

Nel tragitto si può osservare la parte più selvaggia del Borneo dall’imbarcazione, la fauna e la flora di questa meravigliosa isola.

Isola di Bali, l’induismo in Indonesia, l’isola magica: troviamo i migliori templi indù, devi solo scegliere quale visitare.

Bali è l’isola degli dei, della spiritualità, oltre 10000 tempi, il meglio dell’architettura indù: il tempio Pura Besakih o Tempio Madre è il più importante, ai piedi del vulcano Gunung Ayung, la cima sacra e più alta di Bali.

Nel 1963 il vulcano eruttò e la lava e le ceneri rispettarono il Tempio, lo circondarono senza danneggiarlo. Il Tempio Madre è la casa della dea madre o Dhrama.

Le tradizionali e famose danze balinesi: la danza kecak a Batubulan.

Le cascate e le spiagge di Bali, luoghi perfetti per il riposo.

Isola tra Java e Lombok, tra spiagge e panorami mozzafiato

Isole Gili: un atollo da visitare per rilassarsi, di circa 3,2 km2, con tre piccoli villaggi principali abitati da circa 1000 persone e si trova nella parte Sud-Ovest dell’isola di Lombok.

L’isola di Lombok o isola delle perle: selvaggia, ancora abbastanza vergine e poco contaminata dal turismo. Isola delle perle per il commercio e la coltivazione nelle acque cristalline.

Spiagge paradisiache, vulcani, cascate e tramonti mozzafiato. Visitare il tradizionale villaggio Sasak, tribù che ha mantenuto la tradizione e la lingua Sasak, un’esperienza molto bella.

Yakarta, la più grande città del sud-est asiatico e capitale di uno dei paesi più popolosi del mondo, si chiamava Batavia fino al 1942.

Kota Tua è il vecchio quartiere di Yakarta, o meglio, della vecchia Batavia. Nella zona si trovano molti edifici coloniali olandesi, oltre alla fantastica piazza Fatahillah, con l’edificio che un tempo era il municipio e sede della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, oggi trasformato in Museo di Storia.

Ancol (pronunciato “anchol”), zona balneare della città, vale la pena fare una passeggiata e guardare il tramonto sorseggiando un drink in uno dei suoi caffè.

Per chiudere in bellezza uno stupendo viaggio di quindici giorni in Indonesia.